Nella realizzazione delle attività legate ai Contratti-tipo sono stati coinvolti diversi soggetti: associazioni dei consumatori, associazioni delle imprese, Camere di commercio.
Le Associazioni di Consumatori in quanto enti esponenziali di tutela degli interessi dei consumatori, che per loro natura e finalità istituzionali, possono meglio garantire la vicinanza al destinatario finale del contratto-tipo e del parere reso in materia di clausole vessatorie, svolgendo attività di consulenza, nell’interesse dei singoli interessati.
Le Associazioni delle imprese che, invece, possono diffondere l’utilizzo dei modelli contrattuali corretti tra i propri associati e di pareri autorevoli sulle clausole vessatorie, punti di riferimento per la sostituzione di modelli contrattuali in uso con modelli privi di clausole vessatorie.
Le Camere di Commercio, infine, quali enti pubblici che presiedono alla regolazione del mercato le quali, in questa prospettiva, si occuperanno della realizzazione delle attività di promozione dei contratti tipo e di controllo sull’iniquità delle clausole.
A tale ruolo si è affiancato quello dell’Unioncamere, per il coordinamento delle attività di predisposizione dei contratti-tipo e di resa dei pareri da parte delle singole Camere.
Le azioni messe in atto sono state strettamente correlate con gli altri attori coinvolti in questa attività: il Ministero dello Sviluppo Economico (Direzione Generale Armonizzazione Mercato e Tutela dei Consumatori), l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, gli Ordini Professionali, l’ISDACI (Istituto Per Lo Studio E La Diffusione Dell'arbitrato E Del Diritto Commerciale Internazionale), Retecamere, Esperti e giuristi.
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