Progetto di Sistema: "Promozione della clausola di mediazione nei contratti tipo" 2011

Le Camere di Commercio, in virtù della loro posizione di super partes, sono inserite attivamente, all’interno del circuito della regolazione del mercato e della giustizia alternativa, e in modo particolare nell’esercizio delle procedure di risoluzione delle controversie che possono insorgere sia tra imprese che tra imprese e consumatori.
Consapevoli della loro più grande risorsa, la RETE, le Camere hanno avviato un intenso sforzo organizzativo e ottenuto un risultato importante: oggi sono capaci di offrire dei servizi di giustizia alternativa organizzati, efficienti, garantiti, davvero imparziali e – cosa più importante – diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale.
 
Il servizio di regolazione del mercato relativo alla predisposizione e diffusione dei contratti-tipo, nonchè al controllo delle clausole inique, così come già avvenuto con i servizi di giustizia alternativa, si avvia anch'esso ad essere presente in quasi tutte le Camere di Commercio.

Ben 88 Camere di Commercio, infatti, tramite l'attivazione della Rete Intranet, potranno operare in forma associata con il coordinamento di Unioncamere, offrendo un servizio di regolazione del mercato uniforme e cappillare, caratterizzato da imparzialità e a garanzia di tutti i soggetti interssati (consumatori e imprese).

Il Decreto Legislativo n. 28 del 2010 introduce la mediazione come condizione di procedibilità anche in materia di: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Ciò comporta, in caso di controversie, l’obbligo per le parti di ricorrere alla mediazione, prima di procedere secondo le vie giudiziarie ordinarie. Per questo i servizi di regolazione del mercato sono chiamati a sostenere il Progetto di Sistema 2011 dedicato ai "contratti tipo" è chiamato a supportare le Camere di commercio nell’attuazione delle disposizioni sulla mediazione civile e commerciale contenute nel d.lgs n. 28 del 2010 e nel d.m. 180 del 2010 e nella diffusione di strumenti che aiutano a prevenire l’insorgere delle controversie in particolare attraverso l’inserimento della clausola di mediazione direttamenti all’interno dei contratti-tipo.
 
OBIETTIVI PROGETTO

In particolare, gli obiettivi del Progetto di sistema dedicato ai "contratti tipo" sono:

• promuovere la funzione svolta dagli Enti Camerali sul tema della mediazione e sulla diffusione delle clausole di mediazione attraverso i contratti-tipo;
• dare continuità alle attività di predisposizione di contratti tipo tra imprese e consumatori (BtoC) e tra imprese (BtoB) condivisi a livello nazionale; di redazione di pareri nazionali sulle eventuali clausole vessatorie; di definizioni di Codici di condotta e di autodisciplina che contribuiscono a rendere più trasparente e competitivo il mondo degli affari attraverso la promozione di comportamenti e prassi commerciali corrette;
• monitorare le diverse azioni realizzate sui territori e condivisione dei risultati raggiunti sul tema con le realtà territoriali che non hanno avuto l’occasione di sviluppare appieno queste linee di lavoro.

I risultati che si vogliono conseguire:

• condivisione e divulgazione in sede locale dei contratti tipo, dei pareri sulle clausole vessatorie e dei codici di condotta e autodisciplina validati a livello nazionale da Unioncamere;
• diffusa conoscenza tra gli utenti di tutte le informazioni utili per risolvere le controversie (con il servizio di mediazione delle Camere di Commercio).