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Contratti proprietà industriale

09 giugno 2017

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Nel settore della Proprietà Industriale i contratti sono importanti strumenti per gestire, tutelare e valorizzare i diritti acquisiti con la brevettazione e la registrazione.
Si tratta in genere di contratti atipici, di cui le parti possono determinare liberamente il contenuto purché nel rispetto delle norme essenziali sul contratto previste dal codice civile.
In questo settore, quindi, i contratti tipo oltre ad assicurare l’equilibrata ripartizione dei diritti e degli obblighi tra le parti, hanno la funzione di soddisfare i bisogni di razionalità, organizzazione, uniformità e velocità nella definizione dei contenuti negoziali.

La scelta della Camera di Commercio di Bologna di redigere contratti tipo in materia di proprietà industriale, deriva anche dal proposito di mettere a disposizione delle imprese uno strumento di supporto specialistico in un ambito che vede gli enti camerali direttamente coinvolti attraverso le attività istituzionali di tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale, svolte dagli uffici brevetti, e gli interventi economici realizzati, sotto forma di contributi e incentivi, a sostegno della ricerca e dell’innovazione.

L’obiettivo posto nell’elaborazione dei testi contrattuali è stato quello di trovare una linea d’incontro tra la complessità della materia, che si presta a contratti complicati per tutte le possibili variabili e soluzioni, e l’esigenza di fornire schemi contrattuali semplici, snelli e facilmente fruibili dalle imprese.
I contratti seguono una linea logica comune, che è quella di definire in modo puntuale e preciso alcuni aspetti imprescindibili nell’interesse di entrambe le parti, attinenti oltre che all’oggetto e alle condizioni economiche, alla garanzia di validità del titolo, agli obblighi di rinnovo e mantenimento, alle cause di risoluzione, alla tutela giudiziaria sia contro i terzi, in caso di contraffazione o contestazioni, sia tra le parti in caso di controversie contrattuali. Allo stesso tempo si è scelto di utilizzare in modo quasi sistematico il campo delle note per approfondire alcuni aspetti di dettaglio o riguardanti casi specifici.
Questa scelta metodologica ha consentito di perseguire il duplice obiettivo di richiamare l’attenzione delle imprese sulla possibilità di disciplinare casi particolari, al contempo senza appesantire e rendere eccessivamente complesso lo schema contrattuale.

Per la redazione dei contratti-tipo la Camera di Commercio di Bologna, si è avvalsa dell’apposita Commissione preposta a tale attività, coadiuvata, in qualità di esperto del settore, dall’avv. Rossella Masetti.
I contratti tipo sono stati condivisi a livello locale con le associazioni interessate, in particolare Unindustria e Confimi, che hanno preso parte ad un incontro nel quale hanno fornito preziosi suggerimenti.
A livello nazionale i contratti-tipo sono stati condivisi da Unioncamere che si è avvalsa, in particolare, della collaborazione dell’avv. Giacomo Ciammaglichella e del contributo dell’Associazione Italiana Brevetti (http://www.sib.it/it/professionisti.html), che hanno partecipato attivamente ai lavori.